Rottura o lesione del menisco
La lesione meniscale è molto spesso di origine traumatica.
I menischi sono due, sono fibrocartilagini e hanno una forma di semianello che si trovano tra i condili femorali ed i piatti tibiali.
Troviamo:
✔ il menisco mediale (o interno), che ha una caratteristica forma a “C”
✔ il menisco laterale (o esterno), che è invece più chiuso su se stesso ed ha una forma più simile alla lettera “O”.
Ciascun menisco ha un corno anteriore, un corpo e un corpo posteriore.
❓ CHE FUNZIONE HANNO I MENISCHI
I menischi hanno tra le funzioni principali quella di distribuire il carico in modo uniforme su tutta la superficie articolare, partecipare alla stabilità dell’articolazione, facilitare la “nutrizione” della cartilagine, dato che hanno la capacità di migliorare la distribuzione del liquido sinoviale sulla cartilagine articolare.
Per questi motivi è tendenzialmente sconsigliabile la rimozione completa di un menisco, dato che nel lungo periodo tenderebbe a favorisce la degenerazione artrosica precoce.
❓ QUALI SONO I SINTOMI
👉 Sintomi da frattura del menisco
Dolore, difficoltà nel movimento e gonfiore sono i sintomi classici.
Ci sono anche casi in cui, se la frattura ha comportato una dislocazione di una porzione di menisco che ostacola il movimento, si può verificare il blocco dell’articolazione. In questo caso può anche risultare necessario un intervento chirurgico urgente.
👉 Sintomi della meniscopatia degenerativa
La meniscopatia degenerativa comporta solitamente una sintomatologia con dolore dopo affaticamento e in massima flessione. Solo in pochi casi si presenta un versamento significativo.
❓ QUALI SONO LE CAUSE
👉 Lesioni traumatiche del menisco
Le classiche cause delle lesioni traumatiche del menisco sono di natura distorsiva.
Le fratture possono essere classificate in base alla loro localizzazione:
– corno anteriore
– corpo o corpo posteriore del menisco
E al loro aspetto:
– lesioni radiali
– longitudinali
– a flap
👉 Lesioni radiali del menisco
Sono fratture che vanno dall’inserzione al bordo libero del ginocchio e non lasciano solitamente disturbi residui.
👉 Lesioni longitudinali del menisco o a “manico di secchio”
Sono caratterizzate da una lunga lesione longitudinale che produce un’ansa meniscale a forma di manico di secchio.
👉 Lesioni meniscali a flap o a “becco di pappagallo”
Sono fratture caratterizzate dal distacco di una piccola porzione del menisco che però resta ancora attaccato al resto dell’articolazione.
‼ MENISCOPATIA DEGENERATIVA
La meniscopatia degenerativa si ha quando il menisco non si frattura, ma si “sfrangia” a causa dell’usura. Non è una rottura meniscale vera e propria, ma una sorta di “anticamera” dell’artrosi del ginocchio (gonartrosi secondaria) . Spesso il paziente nemmeno ricorda di aver subìto un evento traumatico.
❓ CHI E’ PIU’ COLPITO DA QUESTE LESIONI
La rottura del menisco è un tipico infortunio sportivo, soprattutto durante calcio e sci.
La meniscopatia degenerativa è invece una patologia tipica dell’età adulta e senile.
❓ QUALI ESAMI DIAGNOSTICI SONO UTILI
La risonanza magnetica è tendenzialmente l’esame più accurato per accertare una problematica di menisco.
❓ COME RISOLVERE IL PROBLEMA AL MENISCO
Il menisco è una struttura quasi completamente priva di vasi sanguigni, non è quindi in grado di effettuare processi riparativi.
Una lesione meniscale di fatto, non può guarire.
Le fratture meniscali determinate da un trauma acuto possono essere sottoposte a un intervento chirurgico di regolarizzazione in artroscopia. Parliamo principalmente delle lesioni longitudinali e a flap.
Nelle lesioni radiali perfettamente stabili è bene far superare la fase acuta della distorsione, per arrivare a non avere più sintomi ed evitare quindi l’intervento chirurgico.