Artroscopia di spalla

Artroscopia di spalla

La fase riabilitativa dopo un intervento di riparazione della cuffia dei rotatori in artroscopia è decisiva per ottenere il recupero del paziente. Le caratteristiche delle riabilitazione dipenderanno da differenti fattori, dalla tecnica chirurgica al tipo di paziente e dalle sue richieste funzionali.
Questo protocollo ha lo scopo di dare delle linee guida al paziente e la suo fisioterapista, ma la riabilitazione deve seguire strade personalizzate legate alla progressione del quadro clinico.
Risulta indispensabile in ogni caso il confronto tra chirurgo, paziente e riabilitatore al fine di valutare il passaggio a fasi succesive e ottenere migliori e più rapidi risultati.

FASE PRE-OPERATORIA

La riabilitazione in realtà, dovrebbe iniziare prima della chirurgia.
La fase riabilitativa pre-operatoria ha come scopi quello di riprendere una buona articolarità ed eliminare il dolore, in modo da preparare al meglio la spalla all’intervento e migliorarne il recupero

Importante anche una preparazione mentale, cercando di comprendere bene il tipo di intervento, le fasi della riabilitazione, l’impegno necessario e le eventuali complicanze.

FASE 1: fase di protezione (0-5 settimane)

Scopi:
– Recupero del movimento passivo (ROM)
– Ridurre il dolore
– Evitare effetti negativi dell’immobilizzazione

Linee guida :
– Utilizzo di un tutore in abduzione da rimuovere solo per la riabilitazione

– Applicare ghiaccio per ridurre dolore e gonfiore (15-20 minuti per 2-3 vv die non a contatto diretto con la pelle)
– Non bagnare le ferite fino alla cicatrizzazione
– Nessun movimento attivo della spalla
– Assumere terapia medica come prescritto
– Medicazione dei punti artroscopici e rimozione a 15 giorni circa
– Controllo con il chirurgo

Prima settimana

– Mantenere tutore giorno e notte
– Esercizi a pendolo
– Mobilizzazione gomito, polso, dita
– Esercizi per la cervicale

1-5 settimana

– Mantenere tutore giorno e notte
– Esercizi a pendolo
– Mobilizzazione gomito, polso, dita
– Iniziare mobilizzazione passiva della spalla, senza dolore, progressivamente aiutati del fisioterapista ( utilizzo di bastone)
– Esercizi con la puleggia
– Idrokinesiterapia ( dopo circa 20 giorni, a cicatrizzazione avvenuta)

FASE 2: fase intermedia (6-10 settimane)

Scopi:
– Recupero completo ROM
– Ridurre il dolore
– Migliorare il controllo muscolare
– Non sovraccaricare i tessuti in guarigione

Linee guida :
– Abbandono graduale del tutore, utilizzandolo solo per far riposare la spalla poi totalmente
– Applicare ghiaccio per ridurre dolore e gonfiore
– Nessun movimento eccessivo ne sollevamento di pesi

Esercizi:

– Proseguire mobilizzazione passiva progressiva
– Mobilizzazioni della scapolo-toracica
– Stretching caspulare
– Idrokinesiterapia
– Esercizi di Mobilizzazione attiva
– Rotazione interna ed esterna con elastico
– Inizio del lavoro propriocettivo

FASE 3: fase di potenziamento (11-17 settimane)

Scopi:
– Articolarità completa
– non dolore
– recupero graduale della forza e del controllo neuromuscolare
– ritorno graduale delle attività funzionali

Linee guida :
– per iniziare questa fase il paziente deve avare articolarità completa senza dolore e discreta forza muscolare
– Nessun movimento improvviso
– Non sollevamento di pesi eccessivi

Esercizi:

– Proseguire esercizi della fase precedente e stretching
– Esercizi di potenziamento con elastici per rotazione interna e esterna
– Alzate laterali
– Estensione in posizione prona
– Utilizzo di piccoli pesi
– Mobilizzazioni della scapolo-toracica
– Idrokinesiterapia
– propriocettiva

FASE 4: fase di potenziamento (17-26 settimane)

Scopi:
– ritorno all’attività lavorativa completa
– ritorno alla attività sportiva

Esercizi:

– Proseguire esercizi della fase precedente proseguire il potenziamento muscolare
– proseguire la propriocettiva
– esercizi pliometrici
– programma per eseguire sport specifici

Come già ricordato, questo opuscolo vuole essere un aiuto per il paziente, ma il percorso riabilitativo è personalizzato e seguito nel tempo. Il ritorno alle attività sportive e lavorative è un momento che deve essere condiviso insieme al chirurgo e al fisioterapista.